Sarà il pomeriggio il momento cruciale della F.1, quello dove dovrebbero manifestarsi i possibili pregi delle monoposto in pista in quanto è anche prevista la presenza di quelle che si devono considerarsi le prime guide dell’inizio della stagione, sabato della prossima settimana.
Sono già in pista Perez, Hamilton e Sainz, sempre che lo monoposto possano rientrare in pista quanto prima in quanto si sono manifestati problemi di fissaggio dei “tombini” per lo scolo delle acque piovane e sono intervenuti anche i commissari della FIA per capire come gli organizzatori devano intervenire, in modo definitivo nei primi giorni della prossima settimana, prima delle ostilità quelle vere.
Si tratta di problemi molto seri perché si danneggiano quasi in modo irrecuperabile molte componenti della parte bassa delle monoposto e la Ferrari sembra non abbia ricevuto il risarcimento dei danni subiti a Las Vegas dati da un problema analogo e con il budget cap la cosa non è da sottovalutare visto che si mormora di parecchie centinaia di migliaia di euro.
Torniamo in pista. Il tempo registrato . da Sainz, potrebbe essere interpretato anche come un “aiuto” al madrileno per trovare quanto prima un volante che sia alla sua altezza. Ipotesi legata a quell’utilizzo della gomma con il battistrada più “morbido” e aderente che non fa parte del pacchetto di scelte possibili nelle prossime due gare.
Nel pomeriggio saranno in pista: Verstappen, Russell e Leclerc con il trittico di monoposto che dovrebbero essere la lepre e le dirette inseguitrici e gli ultimi giri di pista dovrebbero essere quelli che potranno dare una sensazione concreta di quelle che possono essere le posizioni degli inseguitori.