Dopo l’affaire dell’indagine della famiglia Wolff conclusasi in una bolla di sapone, salvo eventuali citazioni per danni a fronte della FIA, ora è scoppiato un altro caso che andrebbe a coinvolgere proprio Horner e la Red Bull.
La notizia è stata “pubblicizzata” da un giornale olandese ed ha ricevuto delle secche smentite da parte dell’interessato mentre il vertice di controllo della squadra ha dato mandato, ad un avvocato indipendente, per verificare quali sono i contorni della vicenda ammesso che la stessa sia in essere.
Sull’indagine, per definirne inequivocabilmente il risultato, si è premuto l’acceleratore al massimo perché si vuole che tutto sia stato chiarito prima della presentazione della nuova monoposto cui è prevista la presenza di tutti i vertici della società controllante.
Tutte situazioni che non sono certo sinonimo di tranquillità nell’ambiente anche se in effetti i controlli sui budget cap sembrano viaggiare senza grossi intoppi.