Il bel tacer non fu mai scritto ed oggi proprio nella F.1 non vi è giornata che dalla pentola di fagioli che ribolle di giorno in giorno non vi sia quella sbuffo che esce quando il coperchio non riesce a trattenere il vapore che si crea all’interno, in attesa che il tutto diventi una più tranquilla “ribollita” che sarà tale solo nel momento in cui si accenderanno motori per la prima giornata di test sul tracciato in cui andrà ad iniziare il mondiale di F.1 che presenta già una prima novità sui 24 appuntamenti la gara che si corre al sabato e non alla domenica.
Nessuna delle squadre è immune dall’essere fautrice di sussurri e grida. Alcuni voluti altri che poi puntualmente scatenano delle situazioni paradossali per la presenza sin troppo marcata su tutte le tipologia di social su cui si vuole essere presenti e per cui la “svista” è incombente.
Chi sembra essere meno interessata a lasciarsi sfuggire qualcosa è la Red Bull che ha cominciato la stagione delle notizie con il problema relativo al livello di sicurezza della sua parte anteriore della scocca. Un problema che di certo non tra i migliori ma i diretti interessati non sembrano essere più preoccupati più di tanto in quanto si sono peraltro definite le posizioni di vertice per la gestione della squadra.
Al centro delle “notizie” si è trovata la Haas che ha esonerato il suo team principal ed il responsabile tecnico che, assieme ad altri tecnici di un certo livello di cui la Ferrari sia era dovuto “liberare” in funzione delle limitazioni relative al budget cap, non fa più parte dello staff per scadenza contrattuale e la sua posizione è di difficile soluzione perché non vi sarebbe un posto necessario nella F.1 ed il suo passaggio al settore GT non sarebbe accettato dello stesso per cui Simone Resta sembra essere diventato di interesse per l’Alfa Tauri.
In casa Mercedes, con il rinnovo di Toto Wolff e con la nuova direzione tecnica di James Allison, si è iniziata una serie di possibili risico che si legano alle prestazioni della monoposto per quanto riguarda quelle che sono le aspettative di Lewis Hamilton che ha delle opzioni in essere per il futuro in cui ha un obiettivo: il raggiungimento dell’8° titolo iridato.
Se il 7 volte campione del mondo si trovasse ad essere scontento della situazione e si posizionasse sul mercato si potrebbe scatenare una serie di reazioni a catena di inimmaginabile “potenza”.
La Sauber, orfana della presenza cromatica dell’Alfa Romeo ed in attesa dell’arrivo effettivo dell’Audi che ha annunciato il ritiro dal programma delle gare nel deserto dopo l’ultima vittoria alla Dakar punta ad una colorazione verde “speranza” per le sue monoposto.
In Ferrari si sviluppano le correzioni agli errori che hanno caratterizzato la SF-23 e sembra che la situazione sia improntata ad un certo ottimismo “simulato” in attesa della realtà dei fatti ed all’arriva dalla Mercedes di Loic Serra che comune non potrà lavorare prima che sia imbastito il progetto 2025.
La Mc Laren è in fase di riorganizzazione tecnico-strutturale e da questo dovrebbe concretizzarsi qualcosa di più competitivo e costante a fronte di quello che è stato dimostrato, sia pure a sprazzi nella passata stagione. Per un colpo di mano è già stato gettato il sasso nello stagno con le prime immagini, comunque da definire in attesa delle presenza del nuovo sponsor “bibitaro”
Per concludere, cosa sta succedendo con l’Alpine che oltre alla F.1 si sta impegnando anche nel WEC.