Mancano due gare in cui la Ferrari dovrà esprimere al massimo le proprie opportunità per recuperare i 21 punti che sono necessari, ad oggi, per andare ad agguantare il secondo posto nella classifica del campionato mondiale costruttori, scalzando la Mercedes, con tutti quelli che sono i bonus economici da una parte e parallelamente l’handicap delle ore di lavoro che si dovranno pagare per sviluppare la monoposto del prossimo anno a fronte della quota 100 che spetterà più o meno alla metà della qualifica.
Parallelamente sono 35 i punti che Carlos Sainz deve recuperare, sui risultati prossimi futuri di Lewis Hamilton, per rientrare in zona podio per la classifica iridata riservata ai piloti a fronte dell’attuale classifica che vedono il madrileno al 6° posto perché paga 6 punti di ritardo a fronte di Alonso e 2 su Norris che, con i risultati di ieri, si sono riproposti come inseguitori, a più stretto contatto, con l’epa campione del mondo, superando proprio Sainz.
Sia per puntare alla posizione 2, nel titolo costruttori, ed anche a quella alla terza in quella piloti, ora la Ferrari deve decidere di dare la priorità, nelle strategie di squadra a Sainz, per la classifica piloti mentre per quella costruttori non vi sono delle priorità che non siano quelle di essere più veloci, sotto la bandiera a scacchi, della Mc Laren ed l’Aston Martin. In particolare per Norris ma anche per Piastri vista la costanza degli ultimi risultati per la monoposto arancione.