I primi 9 mesi dell’anno, per la commercializzazione delle Ferrari sul mercato italiano, si sono conclusi con una recessione del -4,7%.a contribuire a questa recessioni le vendite del mese di settembre che ha registrato un – 12,7% per 48 vetture immatricolate a fronte delle 55 dell’anno passato.
I dati registrati dall’Anfia hanno confermato il settembre nero per tutti e tre i produttori che nominalmente fanno capo alla Motor Valley. Il segno meno che ha inciso in modo minore è stato quello della Lamborghini che, con 23 vetture immesse sul mercato a fronte delle 25, ha registrato una recessione del -8,3% ma nei primi 9 mesi ha comunque registrato un incremento del 19,7%, nelle immatricolazioni a fronte del 2022.
La Maserati è stata quella che ha risentito maggiormente nella contrazione delle vendite che registrano solo 364 unità a fronte delle 419 che fanno scattare una recessione del -13,1%, la più pesante a fronte delle concorrenti, e che porta ad un ridimensionamento del valore ad un sempre interessante incremento del + 71,5%.