Da fine mese sarà presente nelle librerie un testo dedicato all’ultima delle F.1 dovute alla mente e matita di Mauro Forghieri. Il titolo voluto da Leopoldo Canetoli, con prefazione di Carlo Cavicchi, “Lambo in fretta e Furia, l’ultima monoposto di F.1 che Mauro Forghieri” è esplicito in ogni sua sillaba e lo scrive, con cognizione di causa, Leopoldo Canetoli che in questa avventura è stato uno dei protagonisti dopo una lunga militanza in qualità di inviato per seguire la F.1 per il più prestigioso, allora, settimanale di automobilismo, Autosprint.
L’altra monoposto del made in Modena, avversaria della Ferrari, che è stata un grande esempio dell’imprenditoria tecnica ad alto livello e solo la sfortuna gli ha impedito di proseguire lungamente la presenza sulle piste, come invece è avvenuto al motore 12 cilindri della Lamborghini che la spingeva che era trapiantato anche su altre monoposto.
Una monoposto caratterizzata dal disegno delle pance laterali molto spioventi e dalle dimensioni ridotte, antesignane di quelle della prima versione della Mercedes di quest’anno.
A “frenarla” è stato di certo anche l’episodio del G.P. di Imola quando, mentre stava ottenendo un risultato di tutto rilievo che avrebbe potuto portare gli apporti finanziari indispensabili, la Lambo si è fermata a pochi metri dal traguardo perché è rimasta senza carburante.
Il meccanico che era addetto al rifornimento, prima dello schieramento sulla linea di partenza, è stato distratto da altra disposizione, per l’esiguità della forza “umana” della squadra, per cui non ha completato il riempimento del serbatoio con gli ultimi 25 litri previsti e che si sono dimostrati “vitali”.
Peccato che questo volume si stia concretizzando quando “Furia” ci ha lasciato da tempo, ma che contribuisce a completare un ulteriore tassello alla sua profondità tecnica ed umana indispensabile per una libreria automobilistica.