La gara di questo fine settimana si sviluppa su un tracciato che è molto pressante per tutte le componenti della monoposto, pilota compreso. Asfalto e tipologia delle curve, alcune decisamente caratteristiche, a fronte di quanto si è abituati durante la stagione. sono un castigamatti per la gestione dei pneumatici per cui vi dovrebbero essere piccole novità oltre a quella nuova struttura già portata in Inghilterra.
In contraltare vi sono anche allunghi tali da dover vedere espresse delle velocità massime che richiedono di non avere troppa resistenza aerodinamica “esposta”.
Sarà la gara delle conferme in funzione delle nuove tecniche restrittive che la FIA ha portato in applicazione della gara appena trascorsa ha veramente portato delle modifiche sostanziali nelle prestazioni delle monoposto.
In primis la recessione della Red Bull, seguita dai recuperi Ferrari e Mercedes. Situazioni che non hanno certo delle effettive risultanze finali del titolo iridato per quanto riguarda la vittoria finale in entrambi i campionati.
Altra conferma cui si guarda con attenzione è quella relativa alle prestazioni messe in campo dal debuttante Lawson che ha portato punti utili alla sua squadra.
La conferma della Ferrari, sia pure con la ricerca di punti pesanti complessivi per recuperare il secondo posto in classifica costruttori, con l’equivalente contropartita economica, non ha solo un risultato “interno” ma è un grosso aiuto nel confronto della vitalità del campionato che si era un pò fossilizzato sul dominio Verstappen che peraltro ha saputo farsi seguire sulle pista da una folta rappresentanza di connazionali.