Carlos Sainz si replica in pole proprio su un circuito che è antitetico alle caratteristiche di Monza per le SF-23 e lascia a Leclerc il compito di vedersela con Russell per 7/1000 che parte a fianco del madrileno.
Due le sorprese: l’estromissione delle Red Bull dalla presenza nella Q3, con Verstappen che ha ceduto anche al debuttante Lawson, Alpha Tauri, decimo, che sta dimostrando di poter avere un futuro alla faccia dell’australiano Ricciardo che sta sostituendo, ancora con la mano ingessata.
Oltre alla Ferrari anche la Mercedes e l’Haas hanno portato entrambe le monoposto nelle prime 10 migliori alternandosi a Norris che ha sfruttato bene, quarto tempo a fianco di Leclerc sia pure con un ritardo di oltre 2/10, la rinnovata versione aerodinamica della Mc Laren
Alle sue spalle Hamilton che ha patito il risultato del compagno di squadra, in prima fila, anche per il 1/2 secondo di ritardo dalla pole ed appena davanti a Magnussen che ha portato nelle prime 10 la prima delle Haas, precedendo Alonso che ha visto invece il compagno Stroll danneggiare molto la sua Aston Martin, un pò nervosa, con la necessità di fare controlli al centro medico oltre a far ritardare la Q2 per rimettere a posto le barriere.
Alonso si è visto seguito, molto da vicino, da Ocon che ha riportato una boccata di ossigeno all’ Alpine con l’8° posto a quasi 7/10 di ritardo.
Verstappen ha patito una monoposto nervosa e forse lui ha acuito la cosa, tanto da meritarsi una serie di “ispezioni” che potrebbero arretrarlo dalla sua 11a posizione, per avere ostacolato degli avversari.
Se la Ferrari è arrivata alla sua 246a pole della storia il circuito cittadino ha confermato al sua “tradizione” di essere il castiga matti per le monoposto che arrivano negli anni da dominatrici.