La quinta posizione alla fine della gara di oggi viene ritenuto un buon risultato in casa Ferrari. La monoposto è difficile da guidare in quanto dimostra una variabilità nei propri comportamenti che sono assolutamente imprevedibili di curva in curva di giro in giro.
. Situazione segnalata già i FP1 dal collaudatore Shwartzman che si è trovato a dover gestire un qualcosa che non corrispondeva alle sue conoscenze al simulatore con un posteriore, in particolare che si comportava in modo caleidoscopio.
La mancanza di carico si è manifestata ripetutamente e costantemente con un pattinamento delle ruote che non è il massimo per quanto riguarda la gestione delle gomme durante la gara. Anche le modifiche nelle regolazioni dell’ala posteriore non sono sortite in un qualcosa di effettivamente concreto.
Le uscite dal manto d’asfalto non si sono contate compreso l’impatto contro le barriere di Leclerc che ha avuto conseguenze piuttosto pressanti per quanto riguarda il lavoro che impegnerà i meccanici sino all’accendersi della luce verde per andare sullo schieramento.
Sostituzione di scocca e cambio si può sintetizzare in un rifacimento completo della monoposto per il monegasco che ammette e si scusa dell’errore visto che sapeva come la sua monoposto fosse “ballerina”.
Già nella mattinata, alla fine della FP3, i meccanici avevano dovuto effettuare un intervento di trapianto del motore, con uno già sdoganato per non incorrere in penalità sullo schieramento, in quanto la telemetria aveva evidenziato dei parametri che erano oltre la norma percentuale di sicurezza.
Leclerc spera di poter lasciare la corsia box al primo accendersi della luce verde per poter effettuare quanti più passaggi possibili prima di essere obbligato a schierarsi o a dover partire dai box se fossero necessari altri interventi di rifinitura.