In Ferrari si sono presentati un paio di allarmi che hanno riguardato il motore 066/7. Il primo riguarda il cedimento, plateale ed in gara, del motore montato sulla Haas che era a chilometro zero ed era il terzo disponibile per la casa americana e che avrebbe dovuto lavorare, invece, per le altre 7 gare, invece di essere sostituito.
Forse dalla stessa analisi del “relitto”, rientrato a Maranello, che praticamente è quasi sulla strada del trasferimento per Silvesrstone, ha suggerito di effettuare un controllo sulla monoposto di Sainz che nella mattinata è stata “vivisezionata” con la separazione del suo motore dalla scocca, per consentire di effettuare un intervento che ha richiesto poco meno di 1 ora, complessivamente.
Intervento che è stato “suggerito” da uno degli allert giunti al centro raccolta dati del reparto corse in cui, quando un elemento ha una funzionalità che diverge di oltre il 3% in più o meno, a fronte di quanto previsto in progetto, deve essere sostituito in via precauzionale e per consentirne l’analisi di affaticamento senza arrivare alla rottura che andrebbe a rendere più difficile la ricerca nella soluzione del problema.
Un problema che sembra essersi presentato nella parte anteriore del propulsore da cui se ne è reso necessario un intervento di preparazione sostanziale, sia pure senza a d andare ad interessare il pacchetto radiante che è rimasta connessa con la scocca.
E’ pensabile, per sicurezza, che si attendano i dati della prima sessione di prove libere per capire se il medesimo intervento possa essere necessario, per sicurezza, anche sulla monoposto di Leclerc.