Subito dopo il G.P. d’Inghilterra a Silverstone è prevista una sessione di sviluppo per le gomme da utilizzare il prossimo anno e che avranno la caratteristiche di non necessitare del “pre riscaldamento” con l’utilizzo delle termo coperte.
Il test sarà quanto mai probante in quanto su questo circuito debuttano le nuove gomme dotate di una struttura più resistente alla fatica che si è deciso di anticipare in pista in quanto le monoposto hanno già raggiunto prestazioni di alto livello e pronosticate solo per la fine stagione.
Le muove gomme, 2024, hanno una struttura che potrà così avvalersi di quanto scaturito nei prossimi mesi in pista e quindi avere delle risultanze più probanti.
Finito questo lavoro, sempre sulla stessa pista Mercedes e Mc Laren saranno impegnate in un test atto a sperimentare la presenza di “paraspruzzi”, qualcosa do analogo ai parafanghi delle vetture stradali, per ridurre quella nube d’acqua, impenetrabile che rende la visibilità minima quando le precipitazioni sono consistenti.
La soluzione da sperimentare deve poter essere montata senza modifiche salienti, deve consentire il cambio gomme e nello stesso tempo deve far capire quali sono le interferenze con l’aerodinamica.
Solo la Mercedes ne sarà dotata mentre la Mc Laren sarà nella versione attuale per avere un immediato riscontro nelle stesse condizioni di utilizzazioni in pista. Forse anche in percorrenza ravvicinata.
I tecnici vogliono capire quale è la percentuale della nebulizzazione che si crea con la rotazione delle gomme e quella che invece si genera dal profilo estrattore che dovrebbe rimanere analoga. Da vedere se anche in F.1 verrà adottato qualcosa di simile alle gare di durata in cui, nella parte più alta del paraspruzzi lo stesso è aperto e la gomma a vista.