Sono almeno 3-4 anni che non vengo fermato per un controllo da parte delle forze dell’ordine sulla pubblica strada. Periodo in cui di certo ho commesso delle piccole infrazioni e protrei anche averne commesse di più senza rispettare gli obblighi sull’assicurazione, il rinnovo patente, la revisione ed il controllo biennale delle emissioni allo scarico, utilizzo delle gomme idonee al periodo stagionale..
L’ultimo dei problemi riscontrati è legato al limite dei 30 all’ora presenti nella strada dove abito e perennemente superati da coloro usano la strada per bypassare un semaforo rosso.
Da un paio di giorni si è aggiunto uno sconsiderato che vuole esibire la sua nuova super vettura Gran Turismo e parte con delle accelerazioni assurde che hanno un solo vantaggio far incrementare le entrate dello stato e dei petrolieri con il suo consumo di carburante.
Il vero problema per quanto riguarda l’incidentalità sono la mancanza dei controlli da parte delle forze dell’ordine per cui gli automobilisti meno diligenti si sentono autorizzati a trasgredire, sentendosi al di sopra delle regole.
Mi corre l’obbligo ricordare un episodio di cui accenno spesso e che riguarda quella che era la strategia dei controlli notturni sulla superstrada che porta da Orte a Perugia. Tutte le notti la circolazione era deviata all’interno di un area di servizio molto ampia ed una massiccia esposizione di forze dell’ordine, tutte presenti e nessuna esclusa controllavano tutte le vetture senza peraltro creare troppe attese.
Per far aprire il baule, cosa per cui sarebbe stato richiesto apposito mandato, ti domandavano di vedere se in macchina vi era il triangolo a norma. Una volta aperto il baule lo sguardo poteva sviscerare le ventagli presenze anomale.