Che il cronometro, registrabile a Fiorano in questo secondo Filming Day, promuovesse la SF-23 EE era lapalissiano anche se il giorno del debutto le temperature erano decisamente inferiori a quelle di ieri con delle gomme montate, per regolamento fossero solo nere, rotonde ed in grado di sopportare le sollecitazioni solo per ragioni di sicurezza.
Quello che interessa maggiormente l’entourage della Ferrari sono i dati raccolti da entrambi i piloti, in condizioni più che differenti, valutando quelle che avrebbero potute esser Ele condizioni di base di cui Sainz è andato a raccogliere i dati di base prima di passare all’utilizzo più spinto della monoposto.
Questo “delta” ha consentito di parametrare quello che può essere il rendimento di queste due monoposto ed avere qualche intuizione positiva su quelle che potrebbero essere le aspettative di venerdì mattina negli unici 60 minuti di messa a punto per il doppio appuntamento in qualifica ed in gara.
Tra le novità, che si troveranno nei 700 metri del G.P. d’Austria, vi è anche una nuova regolazione di come poter erogare la potenza del motore endotermico cui associare anche quella che deriva dall’erogazione dell’apparato elettrico che sembra sinora fosse un pò troppo “impiccati” andando a contribuire ad una gestione scorbutica ed imprevedibile della monoposto.
Aspettative, non certezze e le conferme si aspettano in pista dove c’è una certezza i tecnici hanno capito che devono cambiare la modalità delle cose in modo che la scocca possa assorbire meglio le sollecitazioni senza reazioni differenti ed imprevedibili.
A dare una mano anche le nuove regolazioni delle sospensioni anche in funzione dei carichi che vengono dati dal profilo inferiore che a Fiorano, sia pure a velocità meno performanti hanno evidenziato continuità di carico in funzione del porpoising.