L’una, la 499P Ibrida vincente alla 24 ore di Le Mans a confronto con la SF-23 in attesa di riscatto “sociale” all’interno della Ferrari dopo oltre mezzo secolo o quasi in cui la F.1 l’ha fatta da padrona sia pure messa in ombra dai perentori successi nelle gare GT della pensionata 488.
Entrambe in pista a Fiorano per la gioia degli appassionati che hanno sopportato, totalmente al sole, la giornata più calda dell’estate con quasi 34 gradi all’ombra.
Una amena rarità, per la pista di prova della Ferrari che deve essere comunque utilizzata in singolo dalla F.1, se non è cambiata di recente la sua omologazione FIA, che consenta la presenza contemporanea di due vetture di queste top class.
Mentre la 499P ha girato da regina con Per Guidi in preparazione della sua presenza nella gara del fine settimana sul tracciato di Monza, presenza che sembra aver scatenato la corsa al biglietto, una sorta di collaudo prima della spedizione sul circuito brianzolo, il programma per la SF-23 era ben altro.
Entrambe le vetture, che hanno in comune anche parecchi sponsor, erano in pista a “favore” di telecamere, droni e fotografi, ufficialmente, per realizzare delle documentazioni necessarie a sancire la presenza di nuovi sponsor.
La realtà dei fatti, invece, era ben altra per quanto concerne la monoposto. I tecnici ed i piloti, Sainz in mattinata e Leclerc nel pomeriggio avevano una necessità impellente: recuperare dalla pista dei dati effettivi sul comportamento in funzione di quei dati che sono già stati estrapolati durante le simulazioni in Galleria del vento ed al GDF.
Ovvero il comportamento delle novità che si è deciso di raggruppare in un unica soluzione per fare quel salto di qualità necessario per togliersi dal triste ed imbarazzante impaccio della 4a posizione del mondiale costruttori.
Se la prima uscita è avvenuta con la versione standard, ovvero sino a quella sinora conosciuta dal punto di vista aerodinamico, a seguire sono state montate le novità da comparare a breve in condizioni analoghe di pista e di gomme Demo.
Terminato il lavoro di Sainz una lunga sosta per allestire la monoposto per Leclerc che è poi sesso in pista nel pomeriggio.