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Sempre e solo Verstappen: 25a pole

Qualsiasi cosa succeda in F.1, per ora durante le qualifiche, c’è sempre e solo un uomo al comando: Max Verstappen con la sua Red Bull.

Con il sole, con il vento e le varie condizioni di pioggia super variabile, il campione del mondo sa sempre sfruttare il momento giusto, nel posto giusto, con la gomma giusta.

Una simbiosi perfetta con quella che è la gestione delle strategie quando invece il suo compagno Perez sembra seguire l’andazzo degli altri e si trova a dover recuperare lottando anche alle spalle di un Leclerc, senza arrivare alla Q3.

Il fine settimana ha portato, in Ferrari , una pressione che deve aprire qualcosa di completamente nuovo nella gestione degli eventi estremi, quando gli stessi sono in evoluzione come un caleidoscopio che ruota vertiginosamente.

E’ necessaria maggiore simbiosi o empatia tra il pilota monegasco ed i suoi ingegneri al muretto, che sembrano esser cane e gatto nelle decisioni, pur capendo che la giornata per la squadra Ferrari tra box e pista è stata caotica anche per il problema che ha coinvolto Sainz che, quando è ritornato in pista, dopo le libere 3 quando ha picchiato violentemente, con la parte posteriore rifatta, ha però fatto quello che poteva ed è stato “premiato” dall’8° posto sullo schieramento. La messa a punto del mezzo non era certo la perfezione assoluta

A fianco di Verstappen, ma distaccato di 1″24 si trova la Haas di Nico Hulkenberg una vera sorpresa con il miglior risultato in qualifica. In seconda fila si trova Alonso che ha preceduto l’accoppiata Hamilton e Russell che hanno così confermato, sia pure nella poliedricità degli eventi, che la Mercedes ha di nuovo qualcosa da dire, ma solo tra gli inseguitori.

Anche Ocon e Norris hanno preceduto la SF-23 n°55 che a sua volta ha preceduto Piastri, il tutto con dei distacchi abissali per non avere saputo trovare il momento giusto con le gomme giuste.

Le condizioni meteo per la gara sembrano essere altrettanto imprevedibili a fronte della qualifica, con propensione al peggio e questo si può azzardare che possa essere un vantaggio per consentire a Verstappen di ansarsene in testa con visibilità perfetta lasciando agli altri l’onere di superare la Haas.