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Atteso a Monaco il record per il pit stop

Mentre i tecnici del reparto corse F.1 erano impegnati nello studio e valutazione delle modifiche da apportare sulla SF-23, nell’apposito reparto, designato alla simulazione dei pit stop, le 2 crew di meccanici che si alternano in questa operazione sino sono continuati ad allenare con un doppio scopo dopo il programma di 1000 simulazioni sviluppate in inverno con aggiornamento dei materiali e delle metodologie da utilizzare.

Il primo è quello di avvantaggiare, in questa operazione, i propri piloti per far guadagnare loro qualche decimo a fronte dei tempi ottenuti dagli avversari e tentare il sorpasso al rientro in pista.

Il secondo andare a vincere il trofeo che è in palio per ognuna delle squadre che risultano essere le più veloci in questa operazione ai box. Il record assoluto in stagione è detenuto dalla crew della Ferrari presente a Jeddah che nel secondo pit stop sulla monoposto di Leclerc ha fermato i cronometri in 2″1.

Durante queste ripetute simulazioni si sono registrati alcuni tempi inferiori ai 2″ e l’appuntamento di Imola era il primo in cui si volevano concretizzare questi miglioramenti.

Il tutto, invece, dovrà essere spostato alla prossima settimana, G.P. di Monaco, sul circuito cittadino per antonomasia dove l’essere ancora più veloci a fronte degli altri tracciati risulta essere basilare per il risultato finale.

In ragione di ciò sino a martedì il programma delle simulazioni in reparto si farà un pò più intenso in quanto gli stessi meccanici non saranno impegnati nel rialzo post gara delle 2 monoposto ma solo nel loro aggiornamento a quelle che sono le necessità per questo “anomalo” tracciato.