La Red Bull ha confermato che è la monoposto da battere avendo occupato la prima fila, inseguita dalla Ferrari, che ha preferito fare una strategia differente, risparmiare un treno di gomme soft nuovo da utilizzare in gara.
Costanza di risultati per la monoposto campione del mondo mentre in casa Ferrari hanno dovuto lamentare un paio di problemi di affidabilità che hanno interessato le “ali” costringendo ad esporre la bandiera rossa sin dai primi giri delle qualifiche.
Dopo il problema all’ala posteriore sorretta dal monopilone per un cedimento strutturale, che si era già verificato nei test di sviluppo anche lo spoiler anteriore ha perso alcuni componenti sulla monoposto di Leclerc.
Tra i primi 10 si sono posizionate, a sorpresa , le Aston Martin, nonostante Stroll abbia avuto dei limiti legati alle conseguenze dell’incidente che gli ha impedito di partecipare ai 3 giorni di sviluppo primario.
In casa Mercedes Russel ha regolato Hamilton che è seguito da Ocon mentre Hulkenberg ha portato la Haas nei primi 10 e non ha potuto fare meglio perché ormai vive utilizzato tutte lo gomme soft disponibili dopo che il suo primo tempo è stato annullato.