Si riparte da dove si era finito? sembrerebbe proprio di sì se si guarda il cronometro, al termine del debutto in pista delle monoposto 2023 sullo stesso tracciato su cui nel fine settimana riparte la stagione agonistica.
Questa “occasione” stesso tracciato, consentirà di avere un panorama più circostanziato di quelli che posso essere i valori in campo per l’accoppiata giro veloce in qualifica e prestazioni sulla lunga distanza.
Una cosa è certa: tutte le squadre partono con monoposto a 0 chilometri dopo che la tre giorni iniziale sembra aver sancito che l’affidabilità sia il parametro su cui tutti hanno lavorato in modo compiuto e con un certo successo.
I chilometri percorsi sono stati parecchi e le percorrenze sembrano aver raggiunto il livello minimo imposto dalla FIA se si vuole approfondire la stagione senza incorrere in penalizzazioni per utilizzo in eccesso a fronte del numero di motori previsti.
Tutto il materiale tecnico è già posizionato ai box del tracciato di Sakhir e si attendono solo i ritocchi per l’allestimento delle strutture necessarie di supporto.
Con gli altri tre turni di prove disponibili, per definire le scelte tecniche con cui le monoposto andranno alla gara, vi sarà la sintesi del lavoro di analisi dei dati sinora raccolti, sia pure con delle condizioni gara che non è stato possibile riprodurre in precedenza.
L’unica certezza riguarda la Red Bull che deve aver anticipato quelle che di solito sarebbero state le fasi di sviluppo della monoposto in quanto non potrà lavorare liberamente in funzione delle sanzioni cui sarà soggetta in funzione delle libere interpretazioni relative ai limiti del Budget Cap che sono state ritenute oltre i limiti consentiti.
Il Budget Cap sta facendo la sua comparsa nell’applicazione sul come differenziarne l’utilizzazione nell’arco della stagione ed alcune squadre stanno valutando la riduzione del personale presente in pista affidandosi molto di più al lavoro effettuato nei “Remote Garage” presenti in tutti i reparti corse.
La diminuzione della presenza di personale sulle piste e l’allungamento delle trasferte, senza il rientro in sede come sta avvenendo proprio per questo inizio di stagione, sembrano poter spostare alcune centinaia di migliaia di Euro da utilizzare nello sviluppo delle parti tecniche sulle monoposto.