Zhou ha portato davanti a tutti gli avversari la sua Alfa Romeo, al termine della seconda giornata di prove sfruttando quelle gomme, denominate C5, da qualifica più tenere esistenti nella gamma che in stagione sarà messa a disposizione dal fornitore unico.
Si tenga però presente che questa tipologia di gradazione del battistrada non sarà disponibile, nella prossima settimana, per nessuna delle fasi, partire dalle qualifiche, appunto.
L’ Alfa Romeo si “consola” nell’essere davanti alla Red Bull che, con Verstappen che ha preso il testimone dal compagno di squadra nel pomeriggio, ha lamentato un problema d’affidabilità che l’ha stoppata ai box per alcuni interventi.
Stessa mancanza d’affidabilità idraulica con l’impossibilità di selezionare le marce del cambio la Mercedes di cui lo stesso Wolff ha annunciato una evoluzioni, nel corso della stagione, per raggiungere un mix di soluzioni aerodinamiche più prossime a fronte di quelle delle avversarie.
Oggi, quasi tutti, hanno optato per sviluppare un programma di stino sulla lunga distanza sia per verificare i consumi a fronte delle prestazioni, con la necessità di definire il funzionamento costante degli pneumatici al susseguirsi dei giri in rapporto alla quantità di carburante imbarcato.
Proprio il lavoro con questi parametri hanno interessato i piloti della Ferrari che avevano il compito di confrontare i dati pista con quelli riscontrati sinora al simulatore ed alla galleria del vento. Ovvero correggere, dove ve ne fosse bisogno, sia le regolazioni pista sia quelle dei dati da immettere in reparto.
I tempi, pertanto, sono risultati un pò lontani dal risultato di “pole”, in particolare per Leclerc che è risultato solo con l’ 8° “referto” a fine giornata, mentre Sainz è sempre in una del 4° posto, con il lavoro sviluppato nella mattinata mentre domani le presenze in pista saranno invertite..