Il programma che segue e registra tutti gli spostamenti della mia automobile mi ha fornito il resoconto annuale dei chilometri percorsi. Sono stati 3.500 con le percorrenze massime, dalla residenza, che mi hanno visto raggiungere Bologna, Albinea, Reggio, Sassuolo, Mirandola, Vignola questi ultimi tre per potermi sottoporre ad esami clinici strumentali in tempi passabili.
Da questi 3500 chilometri sono scaturite immagini di infrazioni stradali, od anomalie strutturali della segnaletica in essere per oltre 200 “segnalazioni” estrapolando le stesse dalla serie dei filmati “registrati.
55 infrazioni al codice della strada hanno interessato i ciclisti, comprensive della mancanza delle luci di segnalazione e di comportamenti anomali a fronte della circolazione su strada, spesso al di fuori dalle piste ciclabili in essere in quel punto.
A seguire 58 anomalie che possono riguardare, in particolare la segnaletica, sia essa orizzontale o verticale. In alcuni punti ridondante o realizzata in modo da non essere effettivamente, ma solo formalmente, utile.
A seguire le infrazioni i per il comportamento anomalo in particolare per quanto riguarda gli automobilisti. Sotto la voce “errori di guida” si registrano 52 episodi, in particolare sorpassi nelle zone in cui gli stessi erano vietati per la presenza della linea bianca continua di mezzeria.
30 pedoni, invece, si sono comportati al loro piacimento, in particolare per quanto riguarda attraversamenti con semaforo rosso, per loro, in diagonale sulla sede stradale, fuori dalle strisce presenti.
Tra queste registrazioni un piccolo investimento di pedone che ha attraversato senza interessarsi della macchina in movimento.
Infine vi sono stati anche 24 casi di danni, luci spente, ai mezzi in transito. Quello che ha meravigliato di più è la mancanza della funzionalità per il faro anteriore destro che è quello che dovrebbe garantire uno spazio illuminato maggiore a fronte di quello sinistro. Questa anomalia mi fa pensare che questi guidatori abbiano dei problemi di visus, alla notte, per non accorgersi che davanti a loro vi sono pochi spazi illuminati.