I rumors di Maranello sussurrano di un programma di evoluzione tecnica ai vertici della GES in funzione di quelle che dovrebbero essere le applicazioni dei nuovi regolamenti che, a partire dal 2026, prevedono una rivoluzione sostanziale nelle motorizzazioni montate sulle F.1.
Da quella data dovrebbero svilupparsi anche delle filosofie differenti per quanto riguarda il resto della monoposto per aerodinamica e struttura della stessa. In pratica si aprirebbe un primo foglio bianco su cui iniziare a scrivere un nuovo capitolo nella massima formula a quattro ruote.
In oggetto di questo programma, a lunga scadenza, corre voce nei corridoi della Ges, che ad avere la nuova responsabilità del tutto, interessa molto in Ferrari ed in particolare a Benedetto Vigna il nome di Gigi Dall’Igna che risulterebbe l’asse portante per concretizzare l’attuazione delle nuove idee e la strutturazione del manipolo di uomini ad hoc..
Il suo ingresso dovrebbe essere a metà della stagione del 2024 dopo che avrà, nel frattempo, gettato basi concrete per il futuro tecnico della Ducati che è già oggi molto impegnata nel replicare ai successi ottenuti in questa stagione ai vertici delle gare iridate del motociclismo con il ritorno del numero 1 su tutti i mezzi ufficiali della casa di Borgo Panigale.
La scelta, su cui si accentra il nome di Dall’Igna, sarebbe anche legata al fatto che non sussisterebbero limitazioni temporali di impegno immediato, in accordo con Ducati, mentre andrea ricercare un analogo responsabile nel settore della F.1 richiede tempistiche più o meno lunghe di inattività in funzione dell’incarico svolto in precedenza.
Il lavorare con tempi che non siano pressanti, consente anche di impostare un programma tecnologico che coinvolga sia i materiali e le tipologie di lavorazione, dei singoli componenti, avendo il tempo per “addestrare” il personale ad essere abituato nell’ utilizzo di queste innovazioni.