C’è molta attesa per il momento in cui la nuova monoposto della Ferrari, come concretizzazione del progetto 675, con cui la casa di Maranello dovrà andare a confrontarsi con le avversarie per rincorrere, per la solita ed ennesima volta i due titoli iridati di F.1, verrà pesata per sapere quali e quante potranno essere le zavorre da utilizzare di circuito in circuito.
Facendo le somme dei pesi, che interessano i singoli componenti della monoposto, si sta ipotizzando un peso complessivo che sarebbe inferiore a quello minimo imposto dal nuovo regolamento tecnico per il 2023 che già prevede un limite inferiore rispetto all’anno scorso a 796kg.
Il peso “teorico” che è stato acquisito, in confronti successivi, sembra possa garantire agli ingegneri di pista l’opportunità di lavorare sulle distribuzioni di 2-3kg di zavorre.
Questo limite, che si spera possa essere confermato quando sarà allestito il primo esemplare della monoposto 2023, è stato ottenuto grazie alla ri- progettazione e realizzazione di alcuni componenti anche in funzione dei nuovi materiali utilizzati e delle tipologie di lavorazione per realizzarli.
Dove è stato possibile si è impostata una miniaturizzazione e un riposizionamento di ogni singolo componente che oltre a tenere conto del peso, lo posizionasse il più in basso possibile, per migliorare il baricentro e, nello stesso tempo, contribuisse a migliorare, ovvero diminuire, quello che è stato il “drag” che ha penalizzato le prestazioni velocistiche nella passata stagione.