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FERRARI F1

Da domani si volta pagina in GES un libro tutto da scrivere

E’ previsto per domani ore 9 l’inizio del nuovo corso nella gestione, almeno dal punto di vista nominale, della Ges Ferrari. Si insedia al posto di comando Frederic Vasseur che prende il joy stick che è stato lasciato libero da Mattia Binotto a seguito di quella che può essere definita la mancanza di fiducia da parte dei vertici della proprietà nei suoi confronti, dopo una stagione in cui è successo di tutto e di più.

Una proprietà, espressa nella presidenza, che ha lasciato il mandato nell’ ufficializzare questa evoluzione all’Amministratore Delegato Benedetto Vigna e questo potrebbe essere una sorta di nuovo ingrediente, un nuovo libro da scrivere, nel complesso della Gestione nella F.1 che era sempre rimasta relativamente indipendente a fronte della figura dell’A.D. di Maranello con un accentramento nelle mani dei vari Presidenti che si sono susseguiti nel dopo Enzo Ferrari.

Il programma di ridefinizione della struttura non potrà essere a breve termine se si paragona la situazione con quanto avvenne a suo tempo con l’arrivo di Jean Todt. Si prese 6 mesi di accurate indagini interne, percorrendo passo a passo tutti i singoli reparti della Gestione Sportiva e delle interconnessioni strutturali operative nella parte industriale, prima di iniziare una rivoluzione radicale che poi richiese altri anni per concretizzarsi in quella superiorità memorabile in F1.

Ora tutto è solo nominale in quanto la monoposto definita dal progetto 675 è ai titoli di coda, ai puntini sulle i, in quanto mancano una trentina di giorni, abbondanti, alla sua presentazione stampa del 14 febbraio e qualcosa in più a fronte del primo confronto in pista per i giorni di sviluppo comune ulteriormente ridotti a fronte del passato.

Di lavoro da fare, comunque, ve ne è molto, forse troppo sul piano dei rapporti con la FIA e con gli altri costruttori in quanto, a memoria, non ci risulta che la Ferrari sia stata mai esclusa dalla convocazione ufficiale per la discussione di quello che avrebbe dovuto essere il futuro della F.1, in particolare per quanto riguarda i regolamento che entreranno in vigore dal 2026.

Una situazione cui bisogna porre rimedio, un onta da lavare in modo perentorio, perché la F.1 ha bisogno della Ferrari e viceversa ma…. ora si è aperta l’opzione delle gare di durata che possono diventare uno spettacolo molto simile alla 24 ore di Le Mans ed anche canale di sfogo per i piloti che sinora hanno individuato nella F.1 il loro unico sogno di gloria.