Mentre si parla tanto dell’aumento della spesa necessaria per “illuminare” le strade modenesi e la municipalità sente la necessità di aggiornare tutto il parco delle “lampade” con la sostituzione di quelle più vecchie a favore di quelle che utilizzano i Led.
La programmazione è meritevole ma vi è un altro problema che fa risultare molto simile allo spreco del denaro pubblico anche l’utilizzo della lampade a Led quando queste si trovano “annegate” nelle chiome degli alberi per cui sull’asfalto, e nei marciapiedi si presentano ampi spazi al buio, a macchia di leopardo.
Il vero problema sembra essere legato, per similitudine a quello dell’abbattimento dei cinghiali nelle grandi città, ai limiti che sono in essere sugli interventi che possono riguardare un intervento di “potatura” del verde pubblico.
Limitazioni che contribuiscono ad elevare il livello di pericolosità delle strade, in particolare per pedoni e ciclisti per le conseguenze fisiche e per gli automobilisti per le loro patenti e gli aspetti psicologici dell’incidente.
Lo stesso sindaco Muzzarelli allarga le mani ma garantisce che vuole trovare una soluzione al problema trovando la giusta soluzione con un coinvolgimento del consiglio comunale.