Dopo l’uscita di scena a fine anno, dopo il tempo in cui non potrà accedere ad altra squadra di F.1 o di settore per quel periodo più o meno lungo, di solito in funzione dell’entità della buon uscita per scadenza anticipata di contratto e per le rateizzazioni dei pagamenti, dove si troverà ad operare Mattia Binotto.
Secondo logica e secondo le sue lunghe esperienze lavorative pare lapalissiano che il suo futuro sia legato al mondo dell’automobilismo sia del lusso sia sportivo.
Ecco pertanto che il caleidoscopio delle opportunità cominci a girare anche in funzione di quelle che possono essere le aspettative di nuove apparizioni in F.1, in particolare, ma anche nel settore delle gare legate all’ Endurance ed alla 24 ore di Le Mans, con un particolare riguardo alla classe regina dove stanno arrivando o sono preannunciati blasonati costruttori.
Nel settore specifico della F,1, “candido” ovvero Antonio Ghini ipotizza, confrontandosi con Franco Nugnes, che, essendoci la regola del non c’è il due senza il tre, per Binotto vi possa essere un’ approdo alla Mercedes seguendo la strada a suo tempo percorsa da Costa prima e da Allison, poi, pure entrambi usciti a loro volta dalla Ferrari.
C’ invece che gli ipotizzi un accasamento in Audi, dove era a suo tempo approdato Domenicali rima di passare alla Lamborghini e poi a Liberty Media. Questa opportunità potrebbe essere più concreta qualora Vasseur decidesse di lasciare l’Alfa Romeo con il cambio della proprietà a favore della casa tedesca che per ora ascolta attentamente, come si traduce dal latino il nome Audi.
L’ex team principal terrà conto delle esperienze, in particolare quando parla con un interessato coprendosi la bocca e di certo andrà a fare più attenzione, alla propria gestualità, quando parlerà con qualcuno dei suoi collaboratore stando molto più attento a puntare palesemente in modo “intimidatorio” l’indice, come immortalato dalle immagini che oggi vengono registrate a 360° da telecamere o telefonino e messe subito in rete.