E’stato presentato nel pomeriggio di ieri presso il “fantastico” museo della Stanguellini, a Modena via Emilia est dopo si respira al 100% il mondo dei motori che, oltre alle 45 vetture presenti, ocomprese le storiche realizzate dal costruttore in proprio, vede la presenza di tutto ciò che ha fatto parte dell’ “armamentario” necessario per costruire vetture da competizione a partire dal 1936.
Il libro dal titolo “L’altra modenese da Corsa Stanguellini ” che invece sarebbe stato logico chiamare la “prima modenese da corsa” si compone di 191 pagine ampiamente correlate da una documentazione fotografica di rilievo e di quanto trovato in originale nell’archivio personale di Francesco Stanguellini che non ha potuto vedere l’opera realizzata per una prematura scomparsa, ed ha passato alla figlia Francesca tutta la gestione di quanto fa parte della storia della casa.
Daniele Buzzonetti ha fatto un’accurata ricerca e certificazione del materiale per raccontare una storia si grande aspetto morale a livello locale come inizio di quella che è poi diventata la “capitale dei motori”. Costruttore poliedrico che ha portato in pista ben 200 esemplari della sua F.Junior che hanno letteralmente monopolizzato la specialità.
Le sue sport da 1100 cc., all’inizio della ripresa delle competizioni, dopo la guerra, sono spesso state le antagoniste vincenti a fronte delle prime Ferrari anche grazie a piloti che poi sono entrati a far parte della Scuderia Ferrari grazie ai risultati ottenuti con le Stanguellini.
Dal 1937 e sino al 1963 in cui le Stanguellini hanno corso, hanno ottenuto ben 27 titoli italiani tra le classi 750 e 1100cc. Il marchio della S è stata poi anche l’ispiratrice della linea per la prima curva, in fondo l rettifilo di partenza, dell’autodromo di Modena realizzato proprio per favori i costruttori locali: Stanguellini, Ferrari e Maserati.
Il museo si può visitare con prenotazione allo 059 36.11.05 o andando sul sito www.stanguellini.it. La visita organizzata con guida propedeutica ha un costo di 15€.