Dopo aver già ottenuto 3 vittorie nel G.P. del Messico Max Verstappen finalmente, per lui, ha ottenuto la sua prima pole in questa gara e così mette le carte scoperte per aggiungere questo tassello per il poker anche se ormai tutto per lui è solo “platonico” in quanto il titolo mondiale ormai è aci nuovo nelle sue mani oltre a quello dei costruttori.
Al suo fianco, sia pure distaccato di oltre 3/10 parte George Russell che conferma come la Mercedes w13 sia finalmente arrivata ad essere competitiva sia pure con un impegno molto importante, anche per la presenza in seconda fila di Lewis Hamilton, con un distacco di 5 millesimi dopo che un tempo gli è stato eliminato in quanto ha superato i limiti della pista.
Hamilton, la scorsa settimana, ha dimostrato che ora tutto è alla loro portata e che l’obiettivo della prima vittoria di stagione sembra poter essere sempre più vicina.
Per l’ex campione del mondo la sfida con l’idolo locale Sergio Perez che gli parte arretrato di 8 metri, per pochi centesimi . Per vedere la prima Ferrari, con una certa delusione, bisogna aspettare la 5a posizione di Sainz che ha un distacco oltre i 5/10 dalla pole e guida la pattuglie di tre monoposto con motore Ferrari coperte i 2/1, avendo preceduto uno splendido Bottas e Leclerc che evidentemente ha pagato la mancanza di lavoro nella prima mattinata di presenza in pista a seguito dell’uscita di pista che lo ha fermato contro le barriere impedendogli anche di poter conoscere come potrebbero comportarsi le gomme del prossimo anno, raccogliendo i dati relativi.
Tre motori Mercedes e tre motori Ferrari tra i primi 10, meglio qualificati, con i due Honda ed Alpine Renault di Alonso ed Ocon che chiudono la migliore qualifica.