Tanto tuono che non piovve e dopo tanto chiacchierio ed illazioni si è arrivati alla definizione della “punizione” che la FIA ha deciso di comminare alla Red Bull per quanto non ha rispettato del regolamento economico, nell’anno passato.
E’ stata la federazione a proporre le”punizioni” per le infrazioni al “Budget Cap” di cui ha ritenuto responsabile la squadra campione del mondo. Red Bull. In effetti si è trattato di una transazione proposta dalla Federazione Internazionale ed accettato dalla squadra.
In concreto, la Red Bull è stata condannata ad una sanzione di 7 milioni di dollari e alla riduzione del 10% delle ore che potrà utilizzare, il prossimo anno, per sviluppare la sua nuova monoposto.. Per questo provvedimento, la Red Bull avrà a disposizione 1.260 ore delle 1.400 che avrebbe avuto, per regolamento.
L’infrazione economica che è stata verificata è di 1,8 milioni di sterline, equivalenti a 2,1 milioni di dollari, e la FIA ha verificato anche 13 errori di procedura che hanno fatto sì che la Red Bull abbia escluso costi che sarebbero stato inclusi nel budget cap e viceversa. La decisione della FIA chiude la vicenda con una sanzione definita ‘morbida’ da diversi addetti ai lavori, che auspicavano invece che fosse comminata una punizione maggiore e soprattutto applicata sul budget cap a disposizione per il 2023.