Anche da Reggio Emilia i nostri amministratori devono “imparare”.
In una rotonda di quella provincia, come vedete, sono state poste almeno una decina di supporti di transizione ecologica composti da 12 complessi di pannelli solari ciascuno.
Nella zona del pedemontano in provincia di Modena, Sassuolo e dintorni,nelle rotonde sono stati posizionati delle strutture “artistiche” molto fini a se stesse mentre questi spazi potrebbero essere sfruttati, come nel reggiano, per produrre energia pulita da poter, almeno parzialmente, sfruttare da parte di una serie di strutture pubbliche o da quelle che sono definite energivore e nello stesso tempo lamentano l’aumento dei costi di gestione.
E’ ovvio che si tratta di una situazione “minimale” ma è importante capire che esiste una idea di base che deve fare scuola, anche solo per fornire energia nella giornata diurna che comunque può supportare.