Nona pole stagionale della Ferrari di Charles Leclerc che dovrebbe essere il giusto viatico per prenotare una vittoria di cui manca la certezza sul passo gara visto che nella mattinata è piovuto e di giri in pista ne sono stati fatti pochi, anche per evitare di arrecare danni alle monoposto.
Non è che la pole del monegasco sia una “tranquillità” visto che a soli 22 millesimi lo affianca Perez con la Red Bull mentre alle spalle del ferrarista, quindi dalla parte migliore dell’asfalto, Hamilton che di millesimi ne paga 54.
Sempre dalla seconda fila parte Sainz che ha un distacco di 171 millesimi mentre alle sue spalle si trovano Alonso e Norris. Il primo con un distacco di oltre 1/2 secondo il pilota Mc Laren ad oltre 1″.
Manca Verstappen tra i migliori ed il pilota non è assolutamente contento dei risultato, nei due primi intermedi del suo ultimo giro i tempo sembravano potergli garantire la pole, ma è stato richiamato perentoriamente ai box dalla squadra e se ne sono sentite di tutti i colori di beep per cancellare i suo commenti molto coloriti.
Il perché di questa decisione, abortire l’ultimo giro, è misterioso e l’unica plausibile risposta è quella relativa ad una carenza di quel minimo di carburante nel serbatoio per corrispondere alle verifiche post gara.
La Red Bull è nell’occhio del ciclone per un quasi certo sforamento, consistente, rispetto al limite massimo di spesa previsto dal regolamento per l’anno passato, per cui andare a mettersi in altre “beghe” non è certo il momento.
In ragione di ciò si è sacrificato il campione del mondo che non ha assolutamente gradito, in quanto il sorpassare su questo tracciato chiede di prendersi dei rischi consistenti e pertanto non è consigliato solo per cercare di chiudere già la partita iridata a questo appuntamento.
Alonso è stato l’unico che ha tentato di resiste ai migliori ma ha pagato un ritardo consistente anche se una cosa minimale a fronte dei quasi 2″ del campione del mondo, preceduto anche da Norris e Gasly.