Ultime ore di lavoro sulle due F1-75 da spedire a Singapore nel fine settimana, come tradizione per le trasferte che si svolgono via aerea, per ragion di sicurezza in questa tipologia di spedizioni.
C’è molta attesa di come si presenteranno le due monoposto che saranno la sintesi delle ultime esperienze che si sono sviluppate in pista ed in funzione dei dati raccolti in particolare nella gara di Monza.
Si deve definire quali sono i termini che consentono ai due piloti di essere molto competitivi in qualifica mentre quando si arriva alla gara la monoposto non è all’altezza della Red Bull nella gestione delle gomme e le strategie ne risentono, anche in funzione dei recuperi cui ci ha abituato Max Verstappen.
Tutto quanto si sta facendo ha una finalità “immediata” per cercare di ritornare a quella vittoria che aveva illuso all’inizio della stagione anche grazie alla ritrovata competitività nel comportamento degli uomini del Pit Stop che sono tornati ai tempi d’intervento messi in essere dalla concorrenza e che sempre hanno avuto delle situazioni decisive nel risultato finale.
A più lunga “scadenza” invece si stanno raccogliendo i dati indispensabili per continuare a sviluppare il progetto della macchina per il prossimo anno che avrà sempre più il compito di rincorrere il quel titolo iridato che si perde negli anni con quello piloti del 2007 e quello costruttori appena successivo.
Tutto quanto anche per continuare a sviluppare il programma di gestione del nuovo simulatore che sembra abbia contribuito in modo concreto a quanto sviluppato e portato in pista in questa sua prima stagione d’utilizzo a tempo pieno.
Molto si sta poi lavorando e lo sarà anche nel retro della pista per definire tutte quelle che sono le attese sulla risposta di gestione della F.1 sia diretto sia indiretto, per i regolamenti e per quello che avviene in pista nei momenti critici e che spesso stanno dando delle svolte determinante ai campionati.