Per poter rincorrere la vittoria iridata nel mondiale di F.1, Charles Leclerc deve acquisire a suo favore 81 punti in più a fronte della riconferma di Verstappen quale leader assoluto della stagione.
Una pia illusione in quanto significherebbe acquisire 9 punti in più per ognuna delle 9 gare che rimangono alla fine della stagione dopo l’annullamento del G.P. in Russia.
In pratica significherebbe che Leclerc le deve vincere tutte e alle sue spalle deve sempre qualificarsi Sainz o qualche altro avversario per costringere Verstappen a conseguire al massimo il terzo posto, come risultato migliore.
Questo per la classifica finale in cui bisogna poi aggiungere quel punto, per ogni gara, che spetta al pilota he ottiene il giro più veloce. 9 punti extra che sono in ballo e potrebbero esser quelli che fanno la differenza.
Domenica, per Leclerc e Sainz, vi è un ostacolo in più: entrambi i piloti subiranno un arretramento sullo schieramento di partenza di 5 posizioni in quanto in GES a Maranello è stato deciso di affiancare al motore 6 cilindri un nuovo componente “elettrico” da omologare prima della fine di questa stagione in quanto lo stesso dovrà poi rimanere invariato sino alla fine dell’attuale regolamento tecnico che scade a fine 2025.
Per la Ferrari vi è inoltre un ulteriore incognita relativa ad una decisione da prendere in funzione dell’opportunità di utilizzare una ultima versione del motore a chilometri zero in modo da poter sfruttare il massimo della potenza in queste tre gare consecutive che si andranno a concludere sul tracciato di Monza dove proprio le ultime innovazioni dovrebbero essere basilari, sia per la rincorsa iridata si per il successo nel 100° anno dal debutto in corsa del tracciato brianzolo.