Tutti ad accusare l’auto per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico ma questo periodo di vacanze appare un’altra certezza: il livello di responsabilità della viabilità in quello che è il livello di inquinamento.
I semafori di Modena non sono intelligenti, o se lo sono è con parametri veramente molto ristretti nella gestione del traffico in funzione dell’intensità dello stesso.
Quello che è assurdo è che tutti quanto si sta studiando per le guida autonoma potrebbe essere, ridotto alle necessità del caso trasferito sul concetto di viabilità oggi in essere per renderla più scorrevole e meno caotica ed inquinante.
Oggi le vie principali si trovano ad avere il traffico “bloccato” dalla lanterna di colore rosso mentre viene lasciata la via libera alle strade “secondarie” da dove però non transitano ne vetture ne altri mezzi presenti nella circolazione.
Così sulla strada principale si formano anche delle file di vetture ferme. Un caso lampante è P.le Risorgimento, che già di per se stesso potrebbe essere un ottima rotatoria lasciando ai semafori in essere il compito di garantire il passaggio ai mezzi pubblici ed a quelli di soccorso, in caso di necessità, e le code che si formano sulla via Giardini in ingresso in città sono sempre consistenti .
Quello che si constata di giorno è quello che avviene tutte le sere quando il traffico scema in particolare quello proveniente dalle strade laterali mentre su quella principale ce ne è di più.