Max Verstappen ha concretizzato un vero miracolo in accoppiata con la sua Scuderia Red Bull che gli ha messo a disposizione, da prima, un motore dell’ultima generazione dopo il flop delle qualifiche di ieri, ed è andata a inventare una strategia di gara che gli ha constino di andare a vincere, quasi a mani basse, il G.P. partendo dalla 10a posizi0ne sullo schieramento.
I castelli in aria della Ferrari sono rimasti tali visto che entrambi i piloti sono stati fuori dalle prime tre posizioni sul podio che invece è stato c0mpletato da Hamilton e Russell, che per certi aspetti non ha saputo sfruttare la sua pole.
In casa Ferrari, tra strategie n scelta gomme e tempi di pit stop più lunghi degli avversari, hanno fatto sì che la gara ungherese si sia trasformata in un vero disastro per entrambi i piloti, in particolare Leclerc, visto che quello che si dava come scontata una doppietta a mani basse non si è concretizzata assolutamente.
Ora la situazione iridata, nell’andare in ferie, parla di 80 punti di ritardo di Leclerc a fronte della posizione di leader del campione del mondo. Non solo, ma ora diventa anche troppo pressante l’inseguimento di Perez a soli 5 punti dal monegasco.
A seguire anche Sainz deve guardare con attenzione ai 158 punti di Russell che così lo sopravanza mentre Hamilton, anche lui oggi splendido pilota in recupero classificandosi al secondo posto assoluto andando ad effettuare dei sorpassi da manuale sul compagno Russell che si è dovuto accontentare del terzo gradino.
Se il vantaggio piloti è di 80 punti per la Red Bull quello costruttori è di 82 e prima di andare in vacanza bisognerà andare a chiarire al massimo tantissime cose. La delusione non può essere che cocente ed alla ripresa a Spa e Monza si può azzardare che citi trovi all’ultima spiaggia possibile ed immaginabile