Max Verstappen vola sempre più in testa al mondiale piloti sfruttando un errore madornale di Charles Leclerc mentre era in testa e sembrava quasi imprendibile.
Un errore che è avvenuto tutto al 17° giro, 17° che in Italia non porta assolutamente bene.
Poi, errore a parte del monegasco, si è presentata quella percentuale di complessività procedurale, un pò troppo presente sulle monoposto Ferrari quest’anno, visto che la mancata funzionalità del cambio, per il mancato inserimento della retromarcia, ha impedito al monegasco di tentare un rientro ai box per effettuare gli interventi necessari che sembra non fossero così gravi.
Leclerc, non affida a questo momento la responsabilità complessiva dell’accaduto, assume in proprio tutte le responsabilità dell’accaduto specialmente se alla fine dell’anno il mondiale fosse perso per 32 punti, ovvero l’errore di oggi da aggiungere a quello di Imola, per lui.
Nel team radio del momento si è sentita una situazione psicofisica di Leclerc molto pesante per la tensione del momento ed anche un affaticamento dato dalla pressione del momento.
L’altro momento chiave della giornata il doppio podio della Mercedes. Hamilton al 300° G.p. e Russell che è stato favorito dalla strategia molto conservativa della Ferrari su Sainz che è stato l’autore di una gara da iscrivere nella storia anche se ha subito una penalizzazione di 5″ per una errore di ripartenza durante un pit stop, il primo molto concitato.
Poi il giro veloce di Sainz che dopo la scia delle qualifiche ha tolto un punto in più alla classifica piloti a Verstappen acquisendolo in proprio, a favore del compagno di squadra.
Quanto alla fine questa gara è stata dura lo stanno ad indicare le immagini di Hamilton sdraiato in saletta prima del podio a riprendere fiato, perché oltre all’eta nei confronti degli avversari, ha avuto il mancato funzionamento dell'”abbeveraggio”.