Le qualifiche del G.P. d’Austria è stato un affareprivato tra Verstappen, Leclerc e Sainz. I tre sono raccolti in soli 89/1000 alla fine di una sessione di Q3 che è stata molto vivace e a renderla ancora più vivace ci hanno pensato le due bandiere rosse che sono state innescate da Hamilton prima e Russell poi che sono andati entrambi a muro creando non poco lavoro notturno in casa Mercedes per poter essere alla partenza per la gara Sprint di domani pomeriggio sui 100 km di lunghezza.
Perez è il primo egli inseguitori di questo trittico dei piloti migliori ed è inseguito da Russell che ha ottenuto il suo tempo prima del violento impatto contro le barriere. Hamilton invece, che sino a quel momento si era dimostrato molto battagliero per le posizioni migliore chiude la lista dei 10 migliori tempi.
Il sesta posizione si trova Ocon che ha surclassato il compagno Alonso che è 9° di.staccato a circa 4/10.
Molto interessante la prestazione per entrambe le Haas con Magnussen che ha anticipato di circa 2/10 il giovane Schumacher che è riuscito ad anticipare Alonso.
C’è pero una polemica. Perez è sotto investigazione perché sembra che nell’ultimo giro veloce della Q2 abbia superato quello che è stato definito il track limit. La cosa, se vera, avrebbe consentito a Gasly di superare automaticamente la Q2 ed andare all’attacco di una delle 10 migliori posizioni.
Da qui la polemica relativa alla tempistica di definizione delle situazioni che vengono definite “dubbie” in quanto, anche s fil suo errore fosse verificato, al massimo per lui la partenza dalla 10a casella e gasi si dovrà accontentare nel secondo gruppo dello schieramento.
Hamilton, in funzione del segnalatore automatico che indica quanti sono stati i G in decelerazione cui il suo corpo è stato sottoposto nell’impatto, è stato condotto al centro medico per i controlli del caso.