L’altra sera il comune di Maranello è “caduto”nel buio più profondo a seguito di una serie di inconvenienti che hanno interessato buona parte delle cabine di gestione per la fornitura dell’energia elettrica.
Situazione pressante che ha creato dei problemi molto importanti a parecchie attività commerciali che si sono trovate nell’impossibilità di poter operare correttamente e nello stesso tempo si sono trovate con notevoli perdite a fronte del mantenimento di quelle derrate alimentari che debbono rispettare ben precisi termini di legge per poterle poi commercializzare nei limiti imposti dalla sicurezza di settore a fronte della salute pubblica.
Gli stessi esami relativi alla seconda prova scritta si sono dovuti procrastinare di 24 ore.
Su una sola cosa non si sono sentite voci e rimostranze: come hanno potuto essere utilizzate, il giorno successivo, le vetture che utilizzando in parte o in toto la propulsione elettrica in quanto non è stato possibile effettuare le ricariche notturne, presso le colonnine posizionate nelle singole abitazioni.
Per ora si tratta di piccoli numeri ma quando la cosa dovesse diventare a valori percentuali interessanti viene da domandarsi come le stesse potranno corrispondere alla necessità dell’uso quotidiano, in particolare per il lavoro.
Un episodio che ha avuto di certo un impatto che non è paragonabile alle altre problematiche che hanno coinvolto tante attività. Un segnale di allarme che invece di essere archiviato, per decorrenza d’interesse, deve avere una propria base di valutazione, in particolare se la richiesta di energia dovesse aumentare con cifra “interessati”.
Da ricordare che ad Austin nel Texas una violenta perturbazione ha portato a danni molto seri proprio per i problemi che ha visto l’interruzione elettrica protrasti per quasi 2 settimane.