Verstappen e le strategie messe in atto dalla Red Bull hanno letteralmente tarpato le ali di Sainz e della Ferrari che, nonostante la Safety Car che lo ha incollato al campione del mondo annullando quello che era il suo svantaggio, non ha potuto fare altro che essere l’ombra del pilota olandese negli ultimi 20 giri in cui il campione del mondo ha retto magnificamente ad una pressione non da poco visto che il madrileno aveva dalla sua anche il vantaggio del Drs, essendo sempre entro il fatidico secondo di ritardo, ed ha ripetutamente migliorato il giro veloce di gara, guadagnando l’apposito punto messo in palio, strappandolo al leader iridato.
Così facendo Verstappen ha incrementato il suo vantaggio nei confronti di Leclerc, a +49 punti, ed ha ancora alle sue spalle Perez che di punti non ne ha presi in Canada, il tutto senza avere ne l’aiuto morale ne quello materiale del compagno di squadra che ha dovuto guardare la gara dai box troppo presto.
Al terzo posto, quindi a podio, ritorna Hamilton che ha preceduto comodamente Russell ed infine Leclerc autore di una gara molto interessante dal punto di vista tecnico per le prestazioni della monoposto e dal suo punto di vista morale, dovendo comunque avere a che fare con un pit stop più lungo a fronte della concorrenza.
I tre attori di giornata per motivi differenti sono stati nell’ordine Verstappen, Sainz e Leclerc che ha saputo evitare di mettersi nei guai, prima e mettere alla corda gli avversari, di classe inferiore sia per mezzi sia per caratteristiche di guida.
Tra le accoppiate di giornata, oltre a quella della Mercedes, nei primi 10 vi sono quelle dell’Alpine, con Ocon ed Alonso che non ha saputo concretizzare con la pista asciutta i risultato delle prove perdendo 6 posizioni, ed infine quella dell’Alfa Romeo che ha piazzato nell’ordine Bottas e Zhou, davanti a Stroll.
Lo spettacolo non è certo mancato anche facendo riferimento alle lotte nella zona mediana della classifica fuori dalla zona punti.