Automobile 5 Gilles Villeneuve chiedeva sempre di tutto e di più a ciò che avesse tra le mani, motoslitta in Canada, ed automobili in Italia. Automobili stradali come se niente fosse e quando andava bene era una frizione ogni 3-4 mesi nonché treni di gomme ogni 3-4000 chilometri quando ne faceva molti.
Quando portò per l’ennesima volta la sua vettura personale, una Ferrari ovviamente, in assistenza clienti in V,le Trento Trieste vi erano da cambiare gomme e frizione. Il responsabile dell’officina chiama Enzo Ferrari, spiega la situazione e si sente rispondere
“Chiami Della Casa e gli faccia fatturare l’intervento“
Della fattura che l’amministratore Della Casa doveva emettere non si seppe poi un granché ma fu la conseguenza di un episodio abbastanza curioso:
Gilles era solito dare spettacolo, quando usciva dalla Ferrari, ingresso storico su via Abetone inferiore, in particolare se vi era il pubblico degli appassionati a fare capannello. Suo sodale nella sceneggiatura Athos il gestore, allora, del ristorante Cavallino.
Gilles si fermava sotto l’arco di ingresso e quando Athos, dalla strada gli sventolava roteando nell’aria un tovagliolo bianco, segno che la via era libera, motore a 7.000 e stacco improvviso della frizione per cui nel gran stridore di gomme grazie anche alla forte rampa d’accesso alla statale, la stessa veniva attraversata in volo con atterraggio violento proprio davanti all’ingresso del ristorante.
Peccato che, proprio quel tardo pomeriggio dall’ingresso posteriore uscisse a passo d’uomo, per fortuna, Dino Tagliazucchi con a fianco Enzo Ferrari e Valentini, la guardia del corpo, sul sedile posteriore . L’ abilità di Gilles consentì di evitare un vero disastro.
Il canadese conscio dello scampato pericolo fece un bel testa coda e rientro in fabbrica andando a parcheggiare a fianco della vettura da cui scendeva Ferrari.
La lavata di capo non deve aver fatto molto effetto visto che a seguire al posto del salto totale alternava una uscita meno “violenta” ma arricchita da un burn out ripetuto sulla statale.
Episodi accompagnati dai fragorosi suoni dei clacson di chi aveva assistito arrivando con le proprie automobili.
Automobile 6 Le frizioni che venivano smontate dalla vettura di Gilles in particolare quelle della sua Ferrari venivano “yrsferite” al reparto esperienze Gran Turismo per essere accuratamente studiate in collaborazione con il fornitore esterno che inviava all’uopo un proprio tecnico a supportare quelli di Maranello.
Non era raro che il pilota fosse “sottoposto” ad interrogatorio perché facesse capire quali fossero le azioni che davano origine a questi consumi molto precoci. Sintetizzando ogni sua partenza in particolare all’ingresso in pista a Fiorano, con il “pubblico” presente era del tutto simili a quelle di un G.P. di F,1.
Una cosa è certa, queste sue “abitudini”furono anche utili per migliorare tutti i componenti del pacchetto frizione a favore degli acquirenti.
Non da meno era anche l’usura dei freni, non solo delle pastiglie, come gli automobilisti di tutti i giorni, ma anche dei dischi stessi, che in questo caso 9l suo comportamento sviluppo molto più velocemente innovazione tecnologica.