Nell’unica giornata di test che la Ferrari ha dedicato alla sviluppo delle gomme futuribili, che il fornitore unico, ha portato su circuito del Santerno all’indomani del G.P. di Imola per realizzarne la versione del 2023, si è conclusa anticipatamente per un cedimento del motore 066/7.
In quel momento era alla guida c’era Carlos Sainz , ma guarda caso che non sia abbinato ad un problema la sua presenza in pista, che aveva ricevuto il testimone della monoposto da Charles Leclerc che l’aveva condotta nella mattinata senza colpo, problema, ferire.
Un cedimento improvviso con una inequivocabile “nuvola blu” dalla mancata di destra che non ha consentito al madrileno di rientrare ai box per cui prove di sviluppo sospese per tutti sino al recupero del “cavallino” azzoppato.
IL problema non ha messo in allarme, più di tanto, il reparto motori della GES in quanto il motore utilizzato era dedicato, insinuiamo sperimentale, per cui il materiale spedito oltre Oceano potrà essere utilizzato tranquillamente, con le novità previste.