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FERRARI F1

Sainz lavora per il riscatto ad Imola

Carlos Sainz, assieme al compagno di squadra e leader del mondiale piloti di F.1 Leclerc, nella settimana appena trascorsa, prima del rompete le righe per Pasqua ha lavorato intensamente in Ges per vedere di recuperare la sua posizione di “alfiere” alle spalle del monegasco dopo la battuta d’arresto subita al G.P. d’Australia.

Un doccia fredda, dopo un inizio di stagione che faceva pensare che per una prossima parte della stessa la lotta di vertice, per il podio, fosse una cosa riservata tra lui ed il compagno, mentre la concorrenza ha a che fare con scarse affidabilità e prestazioni.

Sainz non nasconde che Leclerc sia riuscito già a sfruttare tutto il potenziale attuale della F1-75 e portare la monoposto al limite molto bene. Se non ci fosse stata una serie di concomitanze, per lo meno da definire strane, oggi il madrileno sarebbe decisamente messo meglio a fronte della combinazione necessaria di due cose.

Trovare le giuste impostazioni che gli consentano di avere completa fiducia nella sua “rossa”, dal settaggio della monoposto per arrivare all’ adattamento, come pilota, a quanto richiesto dal cambio di regolamento. Sinora ne è scaturito che Leclerc lo ha saputo interpretare meglio per trarne il massimo da questa combinazione.

Sainz inoltre ha discusso di un’eventuale lotta iridata e della scelta ovvia che dovrà prendere la Ferrari. Al momento non cè ombra di dubbio che la classifica richieda di puntare tutto su Leclerc posizionando Sainz nella veste di scudiero, posizione ideale per far sì che la rincorsa al titolo fosse una cosa privata tra i due piloti in rosso.

Escludere a priori che, sia Verstappen ed Hamilton, non ritornassero al vertice, sarebbe il più madornale degli errori , analogo all’errore strategico della marcatura di Alonso su Webber mentre Vettel, a parte correva verso l’iride. Sin da questo appuntamento bisogna ritrovare l’affidabilità assoluta e le prestazioni anche senza stravolgere la monoposto visti i tempi troppo ristretti, 60′, per mettere a punto un nuovo sistema prima delle qualifiche del pomeriggio del venerdì ed in vista della gara breve del sabato pomeriggio.

La Mercedes viene considerata in ritorno. Verstappen avrebbe potuto vincere. La logica vuole che si tratti di una Coppa del Mondo che si può ancora giocare a tre. Red Bull e Mercedes sono molto impegnate a cercare affidabilità e prestazioni.

Domani o dopo, nel viaggio verso Imola, è certo che i piloti passino almeno qualche lunga ora a Maranello in GES per gli ultimi ritocchi strategico-organizzativi, utilizzando anche il nuovo simulatore che sta dando molta fiducia.