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Vacanze con il cambio gomme invernali

Oggi è il 15 aprile, oltre ad essere il venerdì di Pasqua, ovvero il primo giorno per la fatidica festività religiosa che ha un profondo significato laico: la prima delle vacanze dopo l’inverno.

Da poche ore, secondo quanto previsto dal legislatore, gli automobilisti italiano devono ritornare ad utilizzare gli pneumatici estivi in sostituzione di quelli invernali, che sembrano quanto mai di attualità se si concretizzano le previsioni meteo che ipotizzano anche i 28 gradi in pianura Padana.

Scaduto l’obbligo nell’utilizzo delle gomme invernali, è iniziata la moratoria temporale di 30 giorni, sino al 15 maggio, che consente di prendere l’appuntamento con il proprio gommista per la sostituzione entro tale data.

Data improrogabile, senza nessuna delle proroghe che sono state applicate durante il periodo della pandemia. Non ne esistono più i presupposti stringenti nei picchi del Covid 19.

Vi sono però delle normative che non impongono la sostituzione. La prima è legata alla tipologia di pneumatico montato, se ha le caratteristiche che lo definiscono “all season” può essere utilizzato 12 mesi su 12. Lo stesso vale per i pneumatici invernali che hanno le stesse caratteristiche di omologazione, velocità, di quelli estivi di cui esiste la trascrizione sul libretto di circolazione.

Anche per questo comunque esiste la limitazione “assoluta”di velocità di omologazione che non sia mai minore a quello corrispondente alla lettera Q, ovvero 160 km/h.

L’occasione del cambio gomme è inoltre importante per mettere “becco” sullo stato dei pneumatici, spesso bistrattati e dimenticati. Anche se non si devono sostituire, un passaggio per il controllo dal proprio gommista o meccanico che svolge anche questo servizio è molto consigliato, per non dire d’obbligo morale, per controllarne lo stato di usura e comunque, almeno, stabilizzare la pressione in funzione delle nuove temperature.

A proposito di usura, ed anche per non dover mettere mano al portafoglio con un certo anticipo, è bene comunque effettuare la rotazione periodica delle gomme per avere un usura omogenea di tutte insieme, tra di esse. Soluzione che può consentire di arrivare al fastidisco spessore minimo in modo omogeneo e non solo su un pneumatico specifico.

Si ricorda infatti che, comunque, in caso che una gomma risultasse più usurata o danneggiata la sua sostituzione comporta l’obbligo della sostituzione anche della sua “gemella”, sullo stesso asse. In caso contrario la vettura risulterebbe sbilanciata almeno in frenata.