Lo hanno messo sotto inquisizione per far vedere che la Fia di oggi ed i suoi commissari sportivi sono pronti a mettere in mostra un pugno di ferro preventivo. Far capire che nessuno è al di sopra, almeno, di ogni sospetto.
Poi…. punire in modo esemplare Leclerc sarebbe stato un vero harakiri per tutta la F.1, in momento in cui le prestazioni della Ferrari stanno rivitalizzando la specialità che altrimenti vivrebbe su un dominio incontrastato della Red Bull visto che l’avversaria di sempre, la Mercedes è in forte ritardo “prestazionale” ed è solo l’avversaria di se stessa.
Quanto valga l’effetto Ferrari, oggi, lo si intuisce dalla vendita di 10.000 biglietti prato per la gara di Imola in una sola giornata di apertura delle prevendite di questa tipologia di accessi.
La gestione dell’impianto romagnolo, che si è creata un futuro grazie ad un intervento globale a livello politico ed economico, il nuovo corso della Fia e Liberty Media non si possono permettere, ora, che si crei un impasse nella sgroppata travolgente delle F1-75.
Un avvertimento basta, in particolare per mettere in riga tutti gli altri piloti. Quello che è certo è che esiste la volontà di fare chiarezza sui regolamenti che interessano i loro comportamenti in pista . Si sono riprese in prima linea, portandone a conoscenza D.S. le squadre ma sopra tutto i piloti.Oggetto dell’attenzione, è, ancora dopo i fattacci nel finale della passata stagione, quello che deve essere il comportamento in ed in post regime di Safety Car.
DA questa gara tutti hanno ricevuto, esplicitamente, riferimenti di come ci si deve comportare in questi frangenti, senza andare a correre i rischi di creare ulteriori problemi, oltre quelli che hanno già fatto scattarne questa presenza anomala, in pista.
La fila indiana non prevede “resti”: ovvero nessuna monoposto può affiancare,anche di un nulla come lo spoiler anteriore, quella che precede che a sua volta non deve essere protagonista d’un andamento a fisarmonica alternando accelerazioni violente ad altrettante minacciose frenate intimidatorie.
SE Leclerc non è stato sanzionato, lo stesso è stato “mantenuto” anche per gli altri piloti che sono stati “richiamati” nel dopo qualifiche per giustificare il loro comportamento, eccessivo rallentamento in pista.
Non è stato graziato Yuki Tsunoda che sta facendo la non invidiabile collezione di reprimenda: la terza in tre gare. Un vero banzai.