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Leclerc 2° hat trick su 3 gare Perez a 20″

Charles Leclerc ha conquistato tutto quello che si poteva conquistare in occasione del rientro del G.P. d’Australi, nel campionato, con una pista tutta nuova.

Arriverà in Italia con 71 punti a fronte dei massimi 78 che si sarebbero potuti fare. Uscirà comunque in testa al mondiale anche dopo la gara di Imola, la prima in Europa, visti i suoi 34 punti di vantaggio nei confronti di Russell che è il suo primo inseguitore davanti a Sainz fermo a quota 33.

Pole, giro veloce, vittoria, il monegasco ha ottenuto il suo 2° hat trick in stagione e, pertanto si presenta ad Imola con tutte le prerogative per essere il protagonista nel G.P. di San Marino, dove tutti, ormai, si aspettano che la Ferrari ritorni ad onorare in posta la memoria del suo fondatore proprio nell’ autodromo a lui intitolato nell’anno in cui, 75 anni orsono, usci dai cancelli di via Abetone inferiore la prima 12 cilindri con il marchio del Cavallino Rampante.

La gara per Leclerc si può dire che non ha avuto storia dall’ A alla Z con lo sfizio del giro veloce al penultimo passaggio. Dalla sua anche una certa fortuna visto che il suo avversario più temibile, Max Verstappen che sempre e solo ha potuto inseguire a doverosa distanza , sino al cedimento, 37° giro, che lo ha portato ai box dopo l’imperativo sollecito del suo ingegnere a spegnere il proprio motore.

Per Lecler e per la Ferrari un vero sospiro di sollievo dopo che la giornata era iniziata nel peggiore dei modi per quanto riguarda Carlos Sainz che, di jella ne aveva già avuta abbastanza nelle qualifiche e che ha replicato, dopo aver perso non poche posizioni al pronti via, uscendo di pista si è dovuto ritirare.

Nel dare ed avere la gara ha favorito la Ferrari in entrambe le classifiche iridate. In quella dei costruttori poi la cosa sta diventando ancora più interessante visto che ad inseguire è la Mercedes che tutti davano per “sgangherata”.

Il vantaggio di 39 punti è peraltro senza nessuna porto da parte di Sainza che, con il mancato risultato di oggi si è automaticamente “appiccicato” il dato di “pilota in seconda a Maranello“.

Il ritiro di Verstappen ha rimesso in primo piano il concetto principe di questa stagione di F.1″l’affidabilità” che deve viaggiare in simbiosi con le prestazioni come sta avvenendo per la F1-75. Già tra le qualifiche e la gara sulla Red Bull di Verstappen si è fatto lungo l’elenco dei componenti che è stato necessario sostituire.

In questo caso però viene il sospetto che, per le qualifiche, vengano montati componenti la cui sostituzione non porta a penalità di sorta, per alleggerire il sovrappeso della monoposto che non hanno però la garanzia minima di percorrenza per gli oltre 300 km. della gara

In tutta questa trionfalità, con un sol pilota, però si riscontra che i motori Ferrari hanno dovuto lasciare il campo nei primi 10 della classifica, a 5 Mercedes e 2 Red Bull rispetto all prime due gare in stagione.

Rientrata in zona punti sempre con Bottas l’Alfa Romeo mentre il resto della compagnia ha viaggiato, sotto la bandiera a scacchi appena fuori dalla zona punti. In questo per Haas la componente negativa data dal pesante malessere lamentato per 2 giorni da Magnissen