Leclerc ha ribadito come il nuovo fondo realizzato all’altezza del diffusore posteriore sulla F1-75 risulti essere valido visto che gli ha consentito di essere il più veloce in giornata abbattendo unico il muro di dell’1’19” ed invertire la classifica della mattinata in cui era stato, invece, Sainz il più veloce.
Si potrebbe azzardare che il vantaggio possa essere quasi di 4/10 tra le due soluzioni ed in mezzo, come companatico, o spina nel fianco si è posto Verstappen con soli 2,5/10 di ritardo dal monegasco.
Quello che. era considerato una sorta di “paracadute” che smussazze il regolare e veloce flusso dell’aria in estrazione è stato ridotto nelle dimensioni e reso più “aerodinamico”. Non è però solo questa soluzione che ha migliorato la situazione.
Sulla monoposto è stato poi fissato un piccolo nordel d’uscita che ha la caratteristica di essere montato a sbalzo, sulla parte mobile dell’alettone, ma rivolto verso il basso. Il contrario di quanto era ed è uso fare.
Per capire appieno e nell’immediato come e se la soluzione è redditizia. tutto l’alettone posteriore è stato “verniciato” con il wiz il particolare colorante, avente una certa densità, che consente di realizzare nell’immediato come si comportano i flussi dell’aria.
Dopo questi tre cavalieri della F.1, i distacchi si fanno più consistenti, oltre il 1/2 ” con Alonso che ha portato la sua Alpine in 4a posizione davanti a Perez che lamenta un ritardo di oltre 4/10 a fronte del campione del mondo.
Alle sue spalle troviamo Ocon con l’atra monoposto francese che ha preceduto Bottas con l’Alfa Romeo che si dimostra decisamente meglio rispetto al passato e precede Norris che ha portato, con Ricciardo 10° tempo sul tracciato di casa, la Mc Laren nelle zone alte della classifica con Gasly al volante dell’Alfa Tauri che si è inserito tra i due.
E la Mercedes? Si appunto la Mercedes, è in ritardo di oltre 1″ abbondante e dimostra, inequivocabilmente, come vi sia ancora molto da lavorare in Inghilterra per rimettersi nella carreggiata dei vincenti.
Entrambe le monoposto sono fuori dai primi 10 migliori tempi. Nella terra dei canguri, mentre le altre monoposto non vogliono più “imitare” l’animale simbolo del territorio, le W13 , evidentemente non saltare il numero 13 che tra gli anglosassoni porta male, è stata una sfida di troppo per il marchio campione del mondo, e le monoposto o saltellano o sono lente come sancisce il cronometro.
A seguire le poco performanti Haas che sono al limite della partecipazione ed i piloti devono stare attenti a non combinare guai per la mancanza della scocca di riserva.
La palma della jella spetta certamente, senza tema di smentita, a Sebastian Vettel. Nel momento del suo ritorno in pista, nel post Covid, la sua monoposto, il motore Mercedes, lo ha tradito ed ha passato buona parte della giornata al suo box dove i meccanici non sono riusciti a completare la sua Aston Martin per poterlo rivedere in pista.
Per lui il domani sarà tutto in salita con netto svantaggio a fronte del suo compagno sempre che, con le sue capacità di messa a punto, il pilota tedesco possa riprendersi..