Il mese di marzo, appena concluso e con gli stessi giorni lavorativi dell’anno passato, ha concretizzato il momento negativo del mercato dell’auto anche per quanto riguarda le vetture di prima immatricolazione, le nuove di fabbrica.
Il perdurare di questa tendenza negativa corre il rischio di mettere dei grossi problemi nel settore delle concessionarie, sia per i posti di lavoro singoli , in primis, per non parlare poi della possibile drastica riduzione delle stesse ditte interessate.
Il dato medio registrato in Italia, andando ad analizzare le maggiori città nazionali non vede dei cenni positivi ma solo valori negativi a doppia cifra che ACI Trend ha concretizzato sino a valori del 30-40% rispetto all’anno passato.
Anche Modena e provincia non sono state immuni da questa recessione ed hanno visto mancare quasi 500 macchine tra le 2.236 vetture immatricolate nel 2021 e le sole 1.743 di quest’anno.
Parlando dei primi 3 mesi dell’anno il dato complessivo è sceso dalle 6,055 alle 4.415, ovvero 1.650 esemplari in meno.
Il settore lamenta però delle mancate consegne, alle concessionarie e quindi ai clienti che le hanno già prenotate, in funzione di quello che le fabbriche ora riescono a produrre e completare per mancanza di alcune componenti di base e non sostutyìuibili.
A peggiorare la situazione, ma con ulteriore ricaduta per i dati futuri, vi è poi anche ” l’operazione militare di denazificazione dell’Ucraina” in cui erano presenti fabbriche di componenti esternalizzati per parecchie fabbriche continentali.