Niels Wittich, è il direttore di gara anche nell’occasione di questo evento, neo direttore e sembra intenzionato a chiarire quali sono i limiti tra “legalità” e non.
Già in occasione della prima gara ha “legiferato” che non vi saranno interpretazioni differenti sulle modalità di come definire i limiti entro cui rimanere, di gara in gara, in certe curve.
Da ora in poi il limite entro cui devono rimanere le monoposto è quello indicato dalla linea bianca che contorna tutto l’asfalto del per sua lunghezza. Per chi sgarra scattano le sanzioni già conosciute.
Da definire, in modo più particolareggiato le tempistiche in cui i politi che si trovano in una posizione anomala, nella parte alta della classifica durante la presenza della Safety Car, e devono riaccodarsi, invece alle altre monoposto. L’attuale solo giro deve essere allungato, perchè anche spingendo al massimo il solo giro attuale viene oltre modo caricato e la richiesta è quella di portare il tutto a due giri.
Un altro argomento, di cui si voleva lasciare al singolo pilota la scelta decisionale, è quello in cui si deve ridare la posizione in certe condizioni. Considerazione fondata sul concetto che i piloti di F1 rappresentano il top dell’automobilismo agonistico, e quindi non dovrebbero essere avvisati quando questa “versione” deve concretizzarsi.
Nessuna indicazione, quindi, dalla direzione corsa, con messaggio alla squadra ed al pilota, In tal senso c’è invece una certa reticenza da parte dei piloti che preferirebbero si continuasse con le specifiche precedenti con un specifico “alert” per i due piloti interessati.