Le monoposto da questa gara e sino alla fine del campionato salvo ulteriori aggiornamenti, dovranno rispondere, a fine gara, ad un peso minimo di 798 kg., da rispettare comunque anche in ogni momento del fine settimana.
Dopo tanto chiacchierare, “piangere” e questuare, la Fia ha accuratamente studiato tutti i pesi dei componenti ed ha decretato che l’aumento di peso, richiesto a gran voce da 9 delle 10 squadre iscritte al campionato, risultava essere eccessivo, anche al limite delle prove di crash per la sicurezza, che sarebbe stato necessario ripetere, almeno sull’anteriore, è stato fissato in 3kg.
Il rimanere sotto quota 800 era un fattore psicologico, altrimenti erano troppo vicine ad alcune city car stradali.
Hanno dato un colpo al cerchio ed uno alla botte, anche per non penalizzare troppo, la Alfa Romeo C42 che era l’unica monoposto che si è presentata alle prove di Barcellona al peso limite imposto.
Per raggiungere questo limite i progettisti hanno lavorato di fino, anche su fondo e profilo estrattore che già nei pochi giri a Fiorano aveva messo in evidenza una tendenza a flettere e toccare scintillando sull’asfalto.
Definito il nuovo peso minimo i progettisti hanno cominciato ad indagare i campi di operatività per ottenere qualche decina di grammi di zavorra da poter posizionare in punti strategici per poter bilanciare al meglio la monoposto per ogni circuito.
Parteciperanno a questa a questa ricerca del peso minimo anche i piloti, la cui massa è considerata facente parte del peso minimo, però stando ben attenti a non perdere della massa muscolare perché le sollecitazioni di queste nuove monoposto insistono, in particolare, sui muscoli del collo.