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Riscatti e vecchie glorie

L’ Arabia Saudita ha garantito che non vi sono e saranno problemi di sicurezza per quanto riguarda lo svolgimento del Gran Premio di questo fine settimana, nonostante in alcune parti del paese si siano manifestati problemi di guerriglia con alcune esplosioni.

Tra Covid 19 ed altro ce ne è abbastanza per far serpeggiare una certa preoccupazione che non deve, al momento, essere presente per consentire alla morale sport di potersi esprimere in tutte le coniugazioni.

Questa gara è molto importante, dal punto di vista tecnico, in quanto dovrebbe consentire un confronto con il passato, ma anche perché le squadre hanno nel loro blocchetto degli appunti parecchie novità, piccole novità.

Per ora, quasi tutte legate alla sola messa a punto delle monoposto, assetto in particolare, e regolazione di spoiler ed alettoni, per capire quale è la strada da intraprendere per consentire alle singole sedi principali di studiare, approfonditamente, gli interventi necessari per annullare l’effetto del pompaggio aerodinamico in modo tale da non dover perdere in prestazioni.

Un lavoro che non potrà far parte del pacchetto nell’immediato, ma , se tutto va bene, poter arrivare in pista per la gara del 24 aprile ad Imola, molto più probabile invece, anche come tradizione nella F.1, nella gara di Barcellona, il 22 maggio, al rientro della prima trasferta oltre Oceano a Miami.

Ferrari è alla ricerca di una conferma per poter “scappare” nelle classifiche iridate, Red Bull deve assicurarsi l’affidabilità diretta dei componenti o indiretta per quanto da imputarsi alle soluzioni aerodinamiche applicate.

Per il campione del mondo e la squadra, ricominciare ad “zero” è difficile, quanto basta, tenendo conto di come si è conclusa la passata stagione. Da ora in poi tutti i punti sono “basilari”. Mercedes, che si è trovata servita su un piatto d’argento la terza posizione di Lewis Hamilton, ha un pò troppo da recuperare per il ritardo in prestazione ed ha come obiettivo il piazzamento nei primi 10 di entrambe le vetture.

Alpine con la doppietta a punti è alla ricerca della conferma e poi qui il discorso si apre subito a quelle squadre che nella scorsa stagione “arrancavano”, augurandosi di poter accedere alla zona punti. Parliamo di Alfa Romeo ed Haas che hanno dimostrato che lo sfruttamento del nuovo motore 066/7 messo a loro disposizione dalla Ferrari, è un ottimo asso nella manica.

Anche in questo caso il lavoro da concentrare è sul resto della monoposto e non sarà poco da fare su questo velocissimo tracciato. Vi sono poi i riscatti per Alfa Tauri, con una sola monoposto in zona punti ed un altra, decisiva per la classifica finale, andata a fuoco a pochi giri dalla fine.

Al riscatto pensano Mc Laren, beffata dalla Ferrari nella passata edizione del mondiale costruttori per il 3° posto finale, ed Aston Martin, che sembra non possa ritornare ad “usare” Sebastian Vettel, convalescente e la cui presenza sarebbe vista come il fumo negli occhi dal resto della gente della F.1 che ha il terrore del Covid 19.

Fanalino di coda lòa Williams cui sembra quasi “impossibile” ritornare ai fasti del passato.