Charles Leclerc 26 punti, ha siglato il primo Hat Trick in stagione: pole, vittoria e giro veloce ed ha dimostrato di avere la forza psicologica dal punto di vista umano, di resistere dalla partenza a Max Verstappen che lo ha attaccato sempre ed alla fine ha dovuto forzare tanto che alla fine non ha racimolato punti per un ritiro che ha favorito la doppietta con Carlos Sainz che ha saputo trovarsi al posto giusto nel momento giusto.
Risultato di grande spessore per la squadra ufficiale Ferrari , ma ancora più importante è quello per il gruppo dei motoristi della Ges di Maranello, per aver piazzato altri 3 motori Superfast nei primi 10 posti della classifica finale nel G.P. del Barhain con una doppietta Alfa Romeo: 6a con Bottas e 10a con il primo pilota cinese in F.1 Zhou, sopravanzati al 5° posto dal rientrante, in F.1, Magnussen con la Haas.
La consistenza della parte tecnica della F1-75 e dello 066/7 ha confermato il grande lavoro effettuato negli ultimi 2 anni in cui un apposito staff “indipendente” ha lavorato a testa bassa avendo un nuovo concetto di lettura dei regolamenti e per un certo punto di vista più spregiudicati a fronte del passato, nell’applicare metodologie di progettazione di lavoro e l’utilizzo di materiali avanzati.
Poi ci vuole la fortuna dell’avaria di Max Verstappen che ha lasciato la posizione a Sainz, punti 18, e punti molto preziosi al suo avversario diretto Lewis Hamilton che ha gestito, al massimo, tutto il meno che aveva a disposizione rispetto agli avversari, accompagnato, in doppietta da George Russell alle sue spalle.
Un risultato importante ma su cui non bisogna vagheggiare, anzi, bisogna mantenere saldamente i piedi per terra e continuare lo sviluppo della monoposto in quanto gli avversari avranno di che fare esperienza nell’analisi dei dati raccolti e da analizzare approfonditamente, nel settore affidabilità per la Red Bull e di prestazioni per la Mercedes.
Come ha anticipato qualcuno degli avversari, prima di questa doppietta, la Ferrari F1-75 ha un complessivo di concretezza e di prestazioni che viene valutato con un vantaggio per le altre prossime 7 gare, perché in quella di oggi, di più non si poteva certo aspettarsi.
Un tempo importante in cui i tecnici alla GES possono ragionare con una certa tranquillità e quindi poter continuare a mantenere una competitività senza dover rischiare, più di tanto, per dover spremere le cose per recuperare.
Inoltre vi sono i dati ed i risultati conseguiti dalle squadre satellite che hanno trovato dei risultati, positivi e quindi possono contribuire ulteriormente a sviluppare le strategie da utilizzare con il nuovo motore.